L'interrogazione alla lavagna

L'interrogazione alla lavagna e' fondamentale perche' permette al docente di valutare capacita' che non si possono vedere negli scritti: come l'alunno sa organizzarsi, come reagisce agli stimoli ed alle difficolta', quindi e' un momento da curare molto bene.
L'interrogazione alla lavagna e' fondamentale anche per l'alunno: e' il momento in cui puo' mostrare ai compagni quello che ha fatto e quanto vale, pertanto e' bene tenerla in attenta considerazione: il trascurare di lodare un alunno meitevole di fronte a tutti i compagni, quando se lo merita, puo' anche contribuire a farne uno studente scarso

Purtroppo il tempo e' tiranno: spesso abbiamo le ore di 50 minuti, entrati in classe ci vogliono 5 minuti per scrivere il registro e per scambiare qualche battuta con gli alunni; alla spiegazione con relativi esecizi bisogna almeno dedicare 15/20 minuti, quindi restano 25/30 minuti per l'interrogazione
Io spiegavo alla fine della lezione altrimenti mi facevo prendere la mano e non avevo piu' tempo per interrogare
Interrogando 2 alunni ogni ora di lezione di solito si arriva alla fine del quadrimestre (trimestre) con un sufficiente numero di valutazioni, il problema e' che 10/15 minuti per alunno sono veramente pochi
Comunque, controllato l'esercizio per casa, iniziavo con una domanda di argomento generale tipo:
Parlami delle equazioni di primo grado ad una incognita:
Questo mi serviva per vedere come l'alunno sapeva organizzarsi, esporre, e, se intervenivo con opportune "provocazioni" potevo vedere anche come riusciva a superare situazioni complicate.
Lo lasciavo parlare liberamente per 3/4 minuti poi intervenivo cecando di "scavare" ed "approfondire" per un totale massimo di altri 3/4 minuti.
Come domande successive mi limitavo a chiedere cose cui l'alunno poteva rispondere in pochi secondi (se le sapeva) come ad esempio:
"Dammi la definizione di radicale algebrico"
"Enunciato del teorema di Pitagora"

In questo modo vedevo se l'alunno aveva effettivamente studiato ed il tempo mi era sufficiente
Interrogando riportavo le domande sul quaderno dell'alunno e sulla mia agenda (vedi poi) con un simbolo che mi permetteva di capire se aveva risposto bene oppure no, in modo da richiedere lo stesso argomento la prossima volta se il risultato non era soddisfacente, ed infine mettevo sul quaderno il voto con la motivazione e la data
Un consiglio: quando interrogate, ad anno scolastico avanzato, cercate di prendere nello stesso giorno un alunno "bravo" ed un alunno "meno bravo": il tempo risparmiato col primo vi servira' per capire meglio la preparazione del secondo

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