Uso di un'agenda


L'uso di un'agenda, per persone come me, che hanno una memoria debole, e' essenziale e mi ha permesso di arrivare a fine anno con le idee chiare sui miei alunni e sulla loro preparazione
Prendevo un'agenda di quelle che regalano le case editrici o le banche, con le pagina giornaliere; vi descrivo una delle mie agende (o quaderno nero, come dicevano i miei alunni) che ora ho sotto gli occhi:
Nelle prime pagine ho il calendario con segnate le date dei compiti, poi ho riportato in ogni due pagine una di fronte all'altra il nome della classe e questo per ogni classe.
Sul foglio di sinistra ho scritto "Primo Quadrimestre" e sul foglio a destra "Secondo Quadrimestre". Ho diviso le pagine in colonne e nelle prime tre colonne c'e' ripetuta la data del compito in classe decisa nei primi giorni del quadrimestre
su ogni pagina ho il nome e cognome degli alunni della classe, uno per riga scritti il piu' a destra possibile;
allineati col nome di ogni alunno ci sono i suoi voti negli scritti e negli orali, il voto pensato per la valutazione quadrimestrale ed il voto effettivo in pagella
Questo serve ad avere sott'occhio la situazione completa della classe quando si fanno gli scrutini finali
Nelle pagine successive, dividendo ogni pagina in due (io scrivo molto in piccolo), ho messo il nome degli alunni e la classe e, per ogni alunno ho riportato i voti dello scritto con la loro motivazione, inoltre sono riportate le interrogazioni con le cose chieste ed un simbolo + oppure - per indicare se ha saputo rispondere bene oppure no ed il giudizio sull'interrogazione senza abbellimenti; poi c'e' segnato se l'alunno ha avuto note, se ha avuto dei problemi in classe eccetera.
Inoltre si e' liberi di indicare qualunque cosa pensiamo torni utile a valutare l'alunno sia come studente che come persona
Successivamente ci sono le pagine dei compiti in classe: in ogni pagina in alto c'e' il testo del compito (quello da scrivere alla lavagna) ed in basso c'e' la pianta della classe col nome degli alunni ed il voto che hanno preso posizione per posizione
Quindi basta guardare i voti per capire se hanno copiato oppure no:
esempio: voti sulla fila
4,6,7,7,8,7     molto probabilmente hanno copiato, bisogna controllare compito per compito se c'e' identita' di passaggi e se ci sono errori ripetuti
4,6,5,4,7,5     difficilmente hanno copiato

Successivamente, dopo alcune pagine bianche, ci sono le pagine con i programmi preventivi annotati man mano che sono stati svolti con commenti piu' o meno ripetibili
Seguono i programmi effettivamente svolti:
mentre li scrivevo sull'agenda, leggendoli dal registro, li dettavo contemporaneamente alla classe.
Nelle pagine successive ci sono i giudizi sugli alunni delle classi quinte necessari per gli esami di maturita' e le pagine seguenti sono dedicate agli esami di maturita' in cui ero commissario interno. Nelle ultime pagine ci sono gli elenchi delle classi e le riverite firme degli alunni che hanno firmato la giustificazione per non farsi interrogare all'orale (massimo 2 per quadrimestre per alunno).

Sembra che per scrivere in questo modo un'agenda ci voglia molto tempo, ma non e' vero:
basta abituarsi a scrivere giorno per giorno, in classe mentre si fa l'interrogazione, a casa quando si correggono gli scritti e si mettono i giudizi sui compiti.
Una cosa curiosa che succede e' che quando qualcuno vi vede scrivere sulla vostra agenda puo' innervosirsi parecchio: mi ricordo un Presidente in una commissione d'esame che ogni volta che scrivevo l'agenda mi osservava tutto preoccupato cercando di non farsi notare;
se succede spiegate (soprattutto agli alunni) che e' un agenda che vi serve per valutarli meglio

Inutile dire che questi "quaderni neri" sono, per me, un bel ricordo

Pagina iniziale Pagina precedente