Potrebbe sembrare che un esercizio cosi' sia una "fregatura"; invece didatticamente puo' essere utilissimop: se si ha una classe di alunni "irruenti" che appena hai finito di dettare il compito corrono subito (come una carica di bisonti dicevo io) a calcolare senza rileggere nemmeno il testo un esercizio di questo tipo puo' insegnare loro che lo studio del problema non e' tempo perso, anzi spesso ci indica il metodo di soluzione migliore e piu' breve.

L'espressione precedente e' abbastanza visibile, ma si puo' mascherare rendendola piu' complicata
ad esempio guarda l'espressione seguente
[( 1+ 1

3
)2 : (2- 2

3
)3: (- 3

2
)4- 1 ]2 : [2+ 16

9
· 64

27
: (- 3

2
)4- 3 ]2 =

le due espressioni dentro parentesi quadra sono la stessa espressione, nella prima in forma di potenze, nella seconda in forma di numeri e dividendo due espressioni uguali alla stessa potenza ottengo potenza zero cioe' il valore 1.

Certo che dare un'espressione di questo genere e' un po' una "cattiveria; pero' se si vuol provare una classe e vedere se c'e' qualche alunno che meriti un 10 questa potrebbe essere un'espressione da dare: il risolverla senza svilupparla (controllare sulla brutta copia) denota
1) ordine e precisione mentale 1) buone capacita' di analisi del problema
2) ottime capacita' nell'elaborare mentalmente i risultati