Perche' penso che la riforma sia dannosa per la matematica

quando Aristotele fondo' la sua celebre scuola l'Accademia volle che sul frontone fosse scritto:"Qui non entri chi non sa la Geometria" a significare che chi entrava doveva essere gia' abituato a quei tipi di ragionamento che trovano la loro ragion d'essere in filosofia ma che solo la matematica puo' dare.

A me sembra logico pensare che quando insegno qualcosa di matematica a qualcuno questo qualcosa debba essere finalizzato alla scuola che quello frequenta: Per un esempio fai click qui

similmente gli esercizi dovranno essere del tutto diversi: teorici e piu' ampi possibili per lo Scientifico, pratici e finalizzati ai casi reali nell'Istituto tecnico. Ora io ho considerato solo due tipi di scuola, ma per ogni scuola dovrebbe essere scritta un particolare tipo di matematica o piu' precisamente dovrebbe essere posto l'accento su un particolare aspetto della matematica. Non dimentichiamo che il cervello umano e' un organo programmabile e per usarlo al meglio deve essere programmato bene.

Invece il Ministero sta puntando su una riforma che imponendo un biennio unificato necessariamente rendera' impossibile agire diversamente in indirizzi scolastici diversi.

Sarebbe mia intenzione, fatta una prima stesura del sito, affrontare gli argomenti e suddividerli per ordine di scuola, ma il tempo e' tiranno e questo potra' avvenire solo fra molto tempo e, penso, quando ormai la riforma sara' andata in porto.

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