il linguaggio degli alunni


Qui la difficolta' e' imputabile all'alunno ma l'insegnante puo' intervenire e fare tantissimo
Tutti noi durante il giorno usiamo un numero limitato di parole, circa 400; Intendiamoci: abbiamo un vocabolario molto piu' ampio, ma le parole che usiamo abitualmente sono circa 400
Se viene usata qualche parola poco usuale, come "escatologia" oppure "dialettica", facciamo un certo sforzo mentale per richiamare il vocabolario che possediamo in modo da attribuire un significato a quelle parole
Se consideriamo un alunno normalmente dotato dovremo considerare la meta' delle parole che usiamo noi docenti
Ora mettiamoci nei panni di un alunno: quando gli spieghiamo qualcosa se usiamo parole un po' complicate questo dovra' prima fare uno sforzo mentale per attribuire un significato a quei termini e poi dovra' anche capire il concetto che stiamo trasmettendogli, quindi lavoro doppio.
Per essere piu' chiaro faccio un esempio un po' specialistico
Se io scrivo 23 = 8 significa che 2 moltiplicato 2 ed il risultato moltiplicato 2 mi da' come risultato 8
ebbene se dico
8 e' uguale a 2 per 2 per 2
ho l'operazione di elevamento a potenza
se dico
2 e' quel numero che moltiplicato tre volte per se' stesso da' 8
e' l'operazione di estrazione di radice
se poi dico
3 e' il numero di volte che devo moltiplicare 2 per ottenere 8
questa e' l'operazione di logaritmo
pero' in tutti i testi di matematica che ho visto ho sempre trovato:
Si definisce logaritmo in base a di b quel numero c tale che ac = b
Faccio fatica io che sono un insegnante a seguire questa definizione, figuriamoci un alunno!
E poi ci meravigliamo che gli alunni si spaventino quando parliamo di logaritmi: quanto sarebbe piu' semplice dire : il logaritmo e' l'esponente di una potenza

Se vogliamo spiegare la matematica per ottenere il risultato migliore possibiledobbiamo utilizzare in prima approssimazione un linguaggio piu' semplice possibile e piu' vicino a quello degli alunni, magari anche quello dei telefonini
Agli inizi della mia carriera ho addirittura insegnato in dialetto (in una classe prima a ragioneria a Cagli) e solo cosi' sono riuscito a farmi capire e seguire dall'intera classe
Prima dobbiamo dare all'alunno il concetto, che e' la cosa piu' importante,il linguaggio sara' acquisito successivamente
All'inizio di ogni anno scolastico spiegavo agli alunni che nelle interrogazioni sarebbero stati valutati in questo modo
Non sapere 4
Sapere il concetto 5
Saper dire il concetto 6
Saper applicare il concetto 7
Saper elaborare il concetto 8


Quindi l'alunno capiva che la cosa piu' importante era sapere il concetto e, per la sufficienza, non bastava sapere il concetto, ma anche saperlo esporre con un vocabolario appropriato e studiava di conseguenza.
Capiva anche che il concetto era piu' importante del linguaggio, cosa che gli impediva di "studiare a memoria".

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