Questa e' una cosa fondamentale da fare: ogni gruppo sociale, e quindi anche una classe, ha sempre una figura di riferimento: il leader. Riuscire ad individuarlo significa rivolgersi a quello cui la classe fa riferimento e quindi riuscire a coinvolgere tutti coinvolgendo uno solo: di solito in classe il nucleo del gruppo dirigente e' composto dal leader e da quello che io chiamo "eminenza grigia" cioe' un alunno/a che non si mette in mostra ma che viene tenuto in massima considerazione dal leader: e' quello che ha il potere effettivo mentre il leader e' solo di "rappresentanza". Per individuarlo di solito facevo attenzione al primo compito in classe: il leader e' colui che cerca di aiutare un po' tutti, e a cui tutti fanno riferimento; una volta individuato puoi controllare durante le interogazioni: il leader e' quello che interviene sempre in difesa dell'interrogato "Ma professore, lo sapeva!" "Ha studiato con me tutto ieri", l'eminenza grigia e' quello che gli suggerisce cosa dire. Attorno al leader si struttura un vero e proprio gruppo dirigente che, se bene indirizzato, puo' trascinare tutta la classe e farla arrivare a ottimi risultati. Il problema si pone invece quando nella classe di leader ce ne sono due! In tal caso c'e' una guerra strisciante e la classe avra' pessimi risultati Per il professore il lavoro e' doppio, perche' dovra' prima spiegare ad un gruppo e poi al secondo gruppo, senza contare il clima di ostilita' e di reciproca insofferenza Per rimediare vi consiglio di acquistare e studiare qualche testo specializzato sui "gruppi sociali elementari". In una classe dove c'era questo problema, l'ho illustrato alla classe e, ottenutone l'assenso, ho cambiato la disposizione degli alunni della classe mettendo a stretto contatto i due leader e da quel momento quella classe e' diventata una delle migliori che abbia mai avuto; Pero' bisogna farlo col consenso della classe e questo non e' facile da ottenere In altri casi dove ho cercato di farlo di mia iniziativa non ho ottenuto nessun risultato valido |